venerdì 29 agosto 2014

Il lancio del riso: tra tradizione e innovazione

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Il lancio del riso, quel momento così magico che incornicia gli sposi all’uscita dalla Chiesa, quell’attimo immortalato dai fotografi (e amici) che crea sempre immagini stupende.

L’origine di questo bellissimo gesto e del suo significato di augurio di abbondanza e prosperità sembra arrivare dal lontano Oriente, più precisamente dalla Cina. Narra la leggenda, infatti, che il Genio Buono, impietosendosi davanti al dolore dei contadini afflitti da una grave carestia, decise di sacrificare i suoi denti che, cadendo su una palude, finirono col germogliare diventano tantissime piante di riso. 

La leggenda si è trasformata poi in quello che oggi è uno dei momenti più celebri di ogni matrimonio. 
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La leggenda si è trasformata poi in quello che oggi è uno dei momenti più celebri di ogni matrimonio.
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Sempre più spesso, però, il lancio del riso non è più così scontato. Ricordo i matrimoni cui ho partecipato da piccola, e spesso gli invitati arrivavano direttamente sul sagrato con la confezione sottovuoto del riso, facevano pescare gli altri amici e parenti e si dava il via alla tradizione. 




Credits e link etsy 
Al giorno d’oggi sembra quasi assurdo che gli sposi non pensino a questo momento e non si organizzino. Normalmente, infatti, si trovano dei piccoli coni all’ingrasso della Chiesa, dentro cui vi è il riso pronto per essere lanciato. Questo avviene sia per una questione puramente estetica e organizzativa, ma anche pratica.
Sono sempre di più gli sposi che non si accontentano del classico riso bianco, ma che vogliono aggiungere un po’ di colore a questo momento. Vi sono anche sposi che preferiscono utilizzare un particolare tipo di riso che non macchi i vestiti, in modo da non rendere l’abito (soprattutto dello sposo) una completo maculato prima di andare a fare le foto di rito.


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Vi è anche chi decide di integrare o sostituire il riso bianco con del riso colorato, in modo da ravvivare l’atmosfera e dare un tocco di colore anche alle foto. Sicuramente è molto apprezzato e apprezzabile che il colore del riso da abbinare a quello più classico sia in pendant con il colore tematico (se c’è) dell’intero matrimonio.
Inoltre molti sposi decidono di aggiungere al riso anche coriandoli (bianchi o colorati) o petali di rosa (finti o veri), spesso letteralmente sparati con l'uso, appunto, di cosiddetti sparacoriandoli.

La fantasia non finisce mai di stupirci per questo momento così magico: bolle di sapone, palloncini, glitter, stelle filanti e confetti. Ormai il riso non ha perso il suo fascino e ruolo, ma ha trovato degli ottimi compagni di gioco.

Per idee sempre nuove ti consiglio di dare un'occhiata alla mia board di pinterest a tema: http://it.pinterest.com/myweddinglife/non-solo-riso/


giovedì 28 agosto 2014

Carlo Pignatelli collezione sposa 2015

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Anche se non è ancora terminata la stagione calda dei matrimoni, siamo già pronti da settimane ad immergerci nelle nuove proposte e nuove collezioni di abiti da sposa per il 2015.

Carlo Pignatelli è da sempre una delle firme più importanti per quanto riguarda il wedding,per gli sposi e per gli invitati, e anche quest'anno e pronto a regalarci emozioni con le sue creazioni.

Le collezioni presentate a Milano al "Sì SposaItalia" portano il nome di quelle che hanno già fatto sognare molte donne, "Couture" e "Fiorinda", e i modelli sono così vari per tessuto e forma da poter accontentare ogni futura sposa.
Il bianco la fa da padrone nella collezione Couture, le gonne sono morbide e svasate e i corpetti arricchiti da cristalli, che donano una splendida luce. Alcuni di questi sono in stile "nude look", grazie a giochi di tulle e veli nella parte superiore, in modo da creare un effetto femminile ed elegante, riuscendo a coprire la scollatura senza rendere castigato l'abito.
Il pizzo è l'altro grande protagonista della collezione, liscio, rebrodè o chantilly, usato come decorazione, in parte o per tutto il vestito. Non mancano gli abiti con rifiniture, decori e nuance come l'argento, champagne e borgogna, e tutta una serie di abiti che va dal color avorio al color cipria.

La collezione "Fiorinda" è giovane, fresca ma dalle linee un po' vintage e bon ton, in cui gli anni '50 sono particolarmente ricercati attraverso la messa in evidenza del punto vita e l'esaltazione dei volumi delle gonne, grazie a tessuti strutturati e come il mikado e la duchesse.
Molto belli ed eleganti sono i decori floreali, ottenuti grazie ai ricami in filo e arricchiti da preziosi cristalli, quasi a creare un "giardino incantato".

Due collezioni che tengono alto il nome del Made in Italy nel mondo.









 Credits: www.carlopignatelli.com; www.facebook.com/carlopignatelliofficialpage


mercoledì 27 agosto 2014

La scelta del giorno delle nozze

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Ok, lui ha fatto la proposta, anello e tutto il resto… e ora? Da dove si comincia?

Un vecchio adagio dice “di Venere e di Marte non ci si sposa e non si parte” e quindi: quando sposarsi?

La scelta della data è senz’altro una delle prime scelte da compiere, in particolare più che della data in sé è giusto pensare da subito al periodo dell’anno in cui vogliamo sposarci. Infatti la data potrà subire variabili in base alle nostre necessità e disponibilità (anche dei fornitori). 

Innanzi tutto si deve partire dal cuore, quindi scegliere il periodo del matrimonio in base ai nostri gusti, se amiamo le calde giornate d’estate, o la bianca luce dell’inverno, il profumo della primavera o il calore dell’autunno, mettendo sicuramente in conto tutti i pro e i rischi che esse comportano, ma anche la zona dove vogliamo festeggiare.
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Al di là delle questioni di cuore, però, dobbiamo anche scendere a patti con la più dura realtà. Infatti la maggior parte dei matrimoni sono celebrati nella bella stagione, per cui è necessario muoversi con congruo anticipo se vogliamo intraprendere questa strada.
Ci sono infatti Chiese e locations con liste di attesa interminabili, che ovviamente vanno diminuendosi in bassa stagione, così come anche i costi.


Per molte persone che non hanno un lavoro d’ufficio, o che comunque lavorano durante la bella stagione, sposarsi in primavera/estate diventa impossibile, quindi altro fattore da tenere a mente è proprio la nostra vita, i momenti in cui possiamo permetterci un break, e soprattutto in cui possiamo destinare il nostro tempo e le nostre forze all'organizzazione del giorno più importante della nostra via.

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In un momento di crisi e ristrettezze come questo, inoltre, non solo sono molte le coppie che scelgono di sposarsi in periodi poco commerciali, ma sta prendendo sempre più piede l’usanza di sposarsi nei giorni della settimana. Sono molti ormai però gli sposi che scelgono di celebrare il loro giorno perfetto durante la settimana, in barba alle credenze anche di venerdì. Questo sicuramente avviene più spesso per i matrimoni civili, le secondo nozze, o comunque matrimoni semplici e con pochi invitati (uno dei problemi dei matrimoni infrasettimanali è proprio la difficoltà degli invitati a partecipare), ma crescono di giorno in giorno i matrimoni di tutti i tipi organizzati in settimana.






E tu… quando ti sposi?

martedì 26 agosto 2014

Prima o poi mi sposo

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"Quando mi sposerò..."
non so le volte che ho pronunciato questa frase.
Sin da piccola ho immaginato il giorno del mio matrimonio migliaia di volte, e ogni volta era diverso. Ho guardato, vissuto e assaporato ogni matrimonio a cui sono stata con il sorriso sulle labbra e gli occhi curiosi di conoscere e di pensare cosa potesse passare per la mente degli sposi quando hanno compiuto una scelta piuttosto che un'altra.